Quadri Solitudine
Quadri dipinti e opere di artisti e pittori contemporanei.
Quadri solitudine. Una finestra sulla solitudine urbana. Quelle due sedie nel quadro e quel letto vuoto ricordano l estrema solitudine di van gogh e per estensione di quella di tutti i malati di mente di solitudine fisica dovuta all isolamento nell ospedale nel reparto nella camera nel loro letto e di solitudine interiore dovuto al turbinio dei pensieri sconosciuti ai sani che si agitano nelle menti alterate e sconvolte che non può essere lenito da nessuna carezza. In giorgio de chirico pioniere della pittura metafisica la solitudine viene vissuta ed esplorata secondo un ottica differente. Affermava pirandello la solitudine non è mai con voi.
Questo vuoto interiore è diventato il soggetto dell arte del maestro del silenzio il vero fondatore della rappresentazione della solitudine. In ogni suo dipinto fissa un particolare momento emblematico di una situazione. Separazione al mattino di william rotheinstein l l continua a leggere. Quadri sulla solitudine quadro della settimana 86.
Noto anche come il pittore dell incomunicabilità hopper è famoso soprattutto per la capacità di ritrarre il senso della solitudine nella società americana contemporanea. Sicuramente ad enfatizzare questo orientamento artistico è stato il background culturale. Solitudine è un quadro di marc chagall dipinto nel 1933 durante l ascesa del partito nazista in germania e rappresenta il preannuncio dell imminente sofferenza del popolo ebraico e la condizione di isolamento del popolo. Sono rari i quadri di edward hopper in cui non compaia una porta una finestra o un finestrino che l ambiente sia una stanza o un ufficio o lo scompartimento di un treno o la camera di un motel o un desolato bar notturno.
Un espressione enigmatica che racconta la separazione tra due amanti un momento sempre delicato. Anche i paesaggi visti dalla strada si soffermano sulle facciate delle case e in particolare sulle finestre. La solitudine è predominante a dimostrare come ci si possa sentire soli anche in una grande metropoli filo conduttore di tanti quadri di hopper. Il letto è rifatto bene ciò lascia intuire che abbia dormito da sola senza poter condividere le sue angosce e le sue gioie con qualcuno.
Gail levin una biografa di hopper ne definisce la pittura una poetica della solitudine tuttavia il pittore rifiutava di vedere le sue opere venire etichettate con un sentimento o un immagine precisa determinata. Acrilici su tela olio su tela sculture.